Consumer Finance 2025

Consumer Finance – Credito al Consumo 2025

                                                                                         


     Stabilità, prudenza e nuove priorità per i consumatori nel 2025

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ITQF) presenta la 10ª edizione del suo report sul mercato del credito al consumo in Italia, diventato negli anni un punto di riferimento per consumatori e operatori del settore.

L’indagine arriva in un momento complesso: il rallentamento dell’economia, i tassi d’interesse ancora elevati, l’inflazione persistente e le tensioni geopolitiche globali continuano a influenzare le scelte di spesa degli italiani, sempre più attenti e selettivi nei propri acquisti.

Dopo il forte rimbalzo del 2022, il mercato del credito al consumo ha registrato nel 2024 una crescita più contenuta ma costante. Secondo i dati CRIF aggiornati al 2025, a trainare il comparto sono stati i prestiti personali con un +11,3%, mentre in modo speculare la domanda del finalizzato ha subito una contrazione dell’11,5%. L’andamento divergente delle due forme tecniche rispecchia l’evoluzione della modalità di pagamento delle famiglie italiane che si sta spostando verso le dilazioni di pagamento o la forma del Buy Now Pay Later, confermandoli come una valida alternativa ai classici prestiti small ticket (prestiti sotto i 5.000 euro).

Ma quali sono oggi gli operatori che rispondono meglio alle reali esigenze dei consumatori?
Chi si distingue davvero per trasparenza, rapidità, qualità del servizio e convenienza?

Per rispondere a queste domande, l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza ha condotto nel 2025 un ampio sondaggio online rivolto direttamente agli utenti, raccogliendo l’opinione di migliaia di clienti italiani. Il questionario ha valutato oltre 40 aspetti legati alla qualità del servizio offerto da 29 operatori attivi nel credito al consumo: banche, finanziarie e fornitori BNPL (Buy Now Pay Later).

I risultati dello studio saranno pubblicati a maggio 2025 sul sito repubblica.it, con classifiche dettagliate per ogni categoria.

Passo 1: Chi?

Il campione

29 principali finanziatori
in Italia

Passo 2: Come?

L’analisi

Più di 2000 interviste in
un sondaggio rappresentativo

Passo 3: Che cosa?

Il risultato

La classifica delle migliori finanziarie, banche, buy now-pay later

Lo studio analizza la soddisfazione della clientela in Italia rispetto  a diversi istituti di credito (banche, finanziarie, Buy now-Pay Later). L’indagine si svolge tramite un sondaggio rappresentativo dell’intera popolazione italiana, a maggio 2025 con metodo CAWI, in cooperazione con l’Istituto di ricerca ServiceValue di Colonia (Germania). Sono state condotte interviste con clienti in Italia che hanno espresso la loro opinione sulla propria banca o società finanziaria in tema di prestiti personali e cessione del quinto oppure sugli operatori Buy Now – Pay Later.

Sono state chieste valutazioni su diversi aspetti/dimensioni della qualità: offerta prodotti, assistenza clienti, rapporto qualità-prezzo, cessione del quinto, comunicazione con i clienti, digitalizzazione e innovazione. Ogni dimensione è, a sua volta, articolata in una serie di domande sottoposte ai clienti che hanno partecipato al sondaggio. In totale sono state rivolte fino a 40 domande ad ogni intervistata/o.

Dall’aggregazione dei punteggi assegnati alle banche/finanziarie per le diverse dimensioni analizzate, si è calcolato il giudizio finale della soddisfazione della clientela. Agli istituti di credito che hanno raggiunto un punteggio sopra la media del mercato viene assegnato il giudizio “TOP”. Il giudizio “OTTIMO”, invece, si assegna agli istituti che raggiungono un punteggio superiore a quello della media della categoria.

La selezione degli istituti di prestito è avvenuta sulla base di una procedura composta in tre fasi:

Fase 1: Campione analizzato

BANCHE (12)

BANCO BPM

BNL

CREDEM

CRÈDIT AGRICOLE

IBL BANCA

INTESA SANPAOLO

UNICREDIT

DEUTSCHE BANK EASY

SANTANDER CONSUMER BANK

MEDIOBANCA

ING

BPER

FINANZIARIE (8)

AGOS

BCC CREDITO CONSUMO

COFIDIS

COMPASS BANCA

FINDOMESTIC

PRESTITALIA

SELLA PERSONAL CREDIT

YOUNITED CREDIT

BUY NOW PAY LATER (10)

APPago

KLARNA

PagoDIL BY COFIDIS

PAYPAL

SCALAPAY

SATISPAY

REVOLUT

TINABA

NEXI PAGOLIGHT

Fase 2: Valutazione della qualità

 Assistenza ai clienti

  • Competenza e gentilezza dei dipendenti
  • Burocrazia
  • Capacità di reazione ai problemi

Comunicazione con i clienti

  • Veridicità delle affermazioni
  • Raggiungibilità del personale
  • Adeguatezza della mole di informazioni

Rapporto qualità-prezzo

  • Rapporto qualità-prezzo
  • Trasparenza dei prezzi
  • Prezzi inclusi
  • Convenienza tassi

Innovazione

  • Innovazione tecnologica dei
    servizi
  • Prodotti all’avanguardia
  • Digitalizzazione della richiesta di
    prestito

Offerta di prodotti e servizi

  • Flessibilità dell’offerta
  • Massimo importo finanziabile
  • Ampiezza del portafoglio offerta

Cessione del quinto

  • Trasparenza del prodotto
  • Convenienza
  • Semplicità e Rapidità

Online e App

  • Orientamento sul sito web
  • Area clienti online
  • Prestazioni App/Sito

Fase 3: Soddisfazione clienti

La soddisfazione clienti  si rileva tramite interviste di clienti degli ultimi 12 mesi; Gli intervistati  dichiarano di essere stati clienti di uno o piú istituti di prestito.

Agli istituti di credito che raggiungono un punteggio sopra la media del mercato si assegna il giudizio “TOP”. Il giudizio “OTTIMO” si assegna agli istituti che hanno raggiunto un punteggio superiore a quello della media del settore.

Dallo studio emergerà un dettagliato panorama della soddisfazione clienti sintetizzato nelle classifiche delle migliori banche, finanziarie ed operatori del pagamento dilazionato. I principali risultati della ricerca vengono pubblicati in esclusiva su La Repubblica Affari & Finanza, il report completo di oltre 350 pagine è successivamente acquistabile dall’azienda certificata dalll’ITQF.

Le aziende vincitrici vengono premiate con il prestigioso sigillo di qualità dell’ITQF e possono impiegarlo nel loro marketing. Il sigillo di qualità, infatti, è una concreta opportunità per dimostrare la propria eccellenza, attrarre nuove possibilità di business, clienti e investitori.

Contatti

Elisa Del Terra

Project Manager

ITQF Monaco di Baviera

elisa.delterra@burda.com

Tel:+498992502664


Gestori Patrimoniali 2025

Gestori Patrimoniali 2025

I MIGLIORI GESTORI PATRIMONIALI IN ITALIA

7° Edizione 2025

Il panorama globale continua a essere influenzato da instabilità geopolitiche e tensioni commerciali, rendendo il futuro economico incerto e complesso.

Più nello specifico l’Europa ha affrontato una continua instabilità economica, alimentata da conflitti internazionali, crisi energetiche e politiche monetarie restrittive.

Il 2024 è stato segnato da una crescita debole nell’Eurozona, con la Germania in recessione e l’Italia in difficoltà, nonostante il sostegno del PNRR.

L’inflazione è calata rispetto al 2023, ma resta una sfida per le politiche economiche. In questo contesto di incertezza e rischio di recessione, molti investitori hanno cercato rifugio nella gestione patrimoniale professionale, puntando su strategie di diversificazione e stabilità.

Per individuare i migliori gestori patrimoniali in Italia, l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ITQF) in collaborazione con il suo Media Partener La Repubblica Affari & Finanza ha avviato la settima edizione dello studio “I migliori gestori patrimoniali 2025”. L’indagine ha coinvolto realtà come banche, sgr, sim, boutiques e multi-family offices

Alle società partecipanti è stato chiesto di rispondere a un questionario e di strutturare un portafoglio modello per un cliente tipo. Anche quest’anno, grande attenzione è stata dedicata alla anche alla sostenibilità con la parte dedicata all’iniziativa “I migliori gestori patrimoniali green 2025”, che ha richiesto la creazione di un portafoglio focalizzato su investimenti sostenibili e la compilazione di un questionario dedicato.

I risultati dello studio saranno pubblicati il 5 Maggio 2025 su La Repubblica A&F e online su repubblica.it. I gestori che rientrano nei parametri stabiliti dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza possono richiedere a fronte di una fee il marchio di certificazione “Migliori Gestori Patrimoniali (Green) 2025” con un attestato, una targa e un report dettagliato e personalizzato.

Passo 1: Chi?

I Gestori
L’Istituto tedesco qualità ITQF ha invitato le aziende abilitate al servizio di gestione patrimoniale a partecipare allo studio

Passo 2: Come?

L’analisi
Un team di esperti ha valutato
 le proposte di investimento 
in modo imparziale.

Passo 3: Che cosa?

La lista
I gestori che hanno superato il
 test saranno presentati 
su La Repubblica A&F

  1. I Gestori contattati

L’Istituto tedesco qualità ITQF ha invitato le aziende abilitate al servizio di gestione patrimoniale su base individuale a redarre e proporre un portafoglio “classic” e uno con focus sulla “sostenibilità”  per poter essere valutati nella 7. edizione dello studio “I migliori gestori patrimoniali 2025” e “I migliori gestori patrimoniali Green 2025″. Ai candidati è stato chiesto di compilare i relativi questionari e proporre dei portafogli d’investimento per un cliente tipo (standard e sostenibile).

Per completare l’iter di valutazione è  stato chiesto di allegare i documenti necessari come parte della proposta scritta d’investimento (es. l’allocazione in base alle valute, in base al rating degli asset ecc.; indicatori storici ed attesi di rischio e di rendimento ecc.).

2. La valutazione

Il nostro gruppo di esperti ha valutato le proposte di investimento (a livello di singoli prodotti, incluso ISIN) in modo assolutamente imparziale e sulla base di metodi scientifici. I dati forniti sono stati trattati in maniera estremamente confidenziale, aggregati e valutati in quattro categorie:

  • Organizzazione
  • Processo di consulenza
  • Qualità portafoglio
  • Orientamento verso il cliente

Sono state considerate ratio come la volatilità, value-at-risk, sensibilità ai tassi di interesse, rischio valuta e di liquidità nonché il rischio di perdita in scenari di stress.

Chi conduce il test? L’ITQF in collaborazione con l’Institut für Vermögensaufbau (“Istituto per la crescita del patrimonio”) di Monaco di Baviera. Sono due aziende tedesche indipendenti da qualsiasi istituto bancario che dal 2008 conducono annualmente diversi test di private banking in Svizzera e Germania, considerati dal mercato dei benchmark altamente attendibili.

3. La classifica

Solo i gestori che hanno superato il test saranno presentati in uno speciale su La Repubblica Affari & Finanza e online su www.repubblica.it in uscita il 5 maggio 2025. Tutte le aziende sono state contattate in anticipo. Coloro che faranno parte della prestigiosa lista dei “Migliori gestori patrimoniali 2025” o “Migliori gestori patrimoniali Green 2025” hanno la possibilità di richiedere il relativo sigillo di qualità acquistando una licenza d’uso annuale. In combinazione con il marchio di certificazione verrà consegnato un dettagliato report per il gestore.

Contatti

Silvia Bellavia

Ufficio ITQF Monaco di Baviera

silvia.bellavia@burda.com

Tel: +49 89 9250 3611

Il nostro Media Partner


Fondi 2025

I Migliori Gestori di Fondi in Italia 2025

Il mercato finanziario italiano e internazionale nel biennio 2024-2025 continua a essere influenzato da tensioni geopolitiche e incertezze economiche. La guerra in Ucraina e i conflitti in Medio Oriente hanno mantenuto alta l’attenzione sulla sicurezza energetica e sulle ripercussioni delle sanzioni, sebbene l’Europa abbia ormai ridotto in modo significativo la sua dipendenza dalla Russia. Nel contesto italiano, la crescita economica prosegue a ritmo moderato, sostenuta dagli investimenti pubblici e da un graduale recupero dei consumi, mentre l’inflazione mostra segnali di stabilizzazione dopo le forti impennate degli anni precedenti.

A livello globale, le prospettive economiche restano incerte, con rischi legati al rallentamento del commercio internazionale e a condizioni finanziarie più restrittive. Le tensioni tra le principali economie e l’adozione di politiche protezionistiche in alcuni settori potrebbero pesare sulla crescita, rendendo necessario un approccio prudente per garantire la stabilità economica. In questo scenario, l’Italia si trova ad affrontare sfide importanti, ma anche opportunità legate alla trasformazione digitale e alla transizione energetica, elementi chiave per rafforzare la competitività del sistema produttivo nel lungo periodo.

Queste sfide a livello globale rendono particolarmente arduo il compito degli investitori nel 2025. Scegliere fondi adeguati e soprattutto ben gestiti non è facile per i risparmiatori, che si trovano di fronte un’offerta di centinaia di prodotti differenti. L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza ITQF ha confrontato, su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi comuni d’Investimento distribuiti in Italia. È la 12a edizione italiana della classifica che mette insieme risultati e controllo del rischio secondo due solidi criteri:

  • la performance storica degli ultimi cinque anni;
  • il rischio per il risparmiatore (espresso dalla massima percentuale di perdita, “Max Drawdown”)

Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed un’alta percentuale di perdita hanno declassato ogni fondo. Lo studio ha attribuito i riconoscimenti “Migliore Gestore Fondi” e “Top Gestore Fondi” nelle quattro classi, Italia Small, Italia Medium, Italia Big e International alle Società di Gestione del Risparmio che offrono i migliori prodotti secondo i criteri descritti.

In questa edizione sono stati riconosciuti anche i Migliori Gestori Fondi Sostenibili – Italia e Migliori Gestori Fondi Sostenibili – International, nonché i Migliori Gestori Fondi PIR – Italia ed i Migliori Gestori Fondi PIR – International.

IL METODO

Passo 1: Chi?

Tutti i fondi
vendibili in Italia
con almeno 5
anni di storia.

Passo 2: Come?

L’analisi del
rendimento
medio e il rischio
di perdita.

Passo 3: Che cosa?

I migliori gestori
sulla base della
performance dei
fondi.

LA METODOLOGIA

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, ente indipendente specializzato nell’analisi e nella comparazione di prodotti finanziari, ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi aperti appartenenti a dieci categorie diverse, considerate come le più rilevanti in Italia:

  • Azionari Italia
  • Azionari Europa
  • Azionari Mercati Emergenti
  • Azionari Globali
  • Bilanciati Prudenti
  • Bilanciati Aggressivi
  • Bilanciati Flessibili
  • Alternativi
  • Obbligazionari Governativi (Europa)
  • Obbligazionari Corporate (Europa)

L’analisi avviene sulla base di due criteri, che tengono conto del rendimento del capitale e, allo stesso tempo, della tutela del risparmio:

  • Il rendimento medio annuo degli ultimi cinque anni (periodo di osservazione: 01/01/2020- 31/12/2024);
  • il rischio espresso dalla massima percentuale di perdita degli ultimi cinque anni, il cosiddetto Max Drawdown

Anche se i risultati storici non sono indicativi di quelli futuri, rappresentano comunque una misura importante della qualità del fondo, delle capacità del suo gestore e dei costi, visto che la commissione di gestione viene scorporata dal rendimento del fondo. La performance storica è un fattore che aiuta a comprendere il livello di successo nel corso degli anni. Il Max Drawdown, invece, si puó interpretare come la massima percentuale di perdita registrabile con i fondi, nell’arco temporale considerato.

All’interno di ciascuna categoria analizzata, i fondi sono stati classificati secondo la loro performance media annua e secondo la massima percentuale di Perdita (Max Drawdown). Dalla ponderazione dei due valori (2/3 per il rendimento, 1/3 per il Max Drawdown) è emerso il punteggio finale. È stato dato, quindi, un peso più alto alla performance rispetto alla volatilità della quotazione. Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento del fondo nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed una alta percentuale di perdita massima hanno declassato il fondo.

Per stilare la classifica delle società di gestione fondi sono stati assegnati dei punti a tutti i fondi di una società secondo il loro posizionamento all’interno delle categorie analizzate. Dalla somma di tutti i punti guadagnati dalle società di gestione nelle categorie analizzate emerge la graduatoria dei migliori gestori di fondi. Viene quindi calcolata la classifica totale dei posizionamenti ottenuti. Sono entrati in classifica soltanto i gestori con almeno il 50% dei fondi sopra la media del campione.

Sono stati considerati tutti i fondi vendibili in Italia (solamente le classi retail) con una storia di almeno 5 anni e con un volume (assets under management) di almeno 7,5 milioni di euro – solamente una classe per fondo (la più vecchia). Per ogni categoria, sono stati considerati solo gestori che avessero almeno due fondi. Per il riconoscimento dei fondi sostenibili sono stati considerati considerati gli stessi fondi, ma con un alto Morningstar Sustainability Rating[1], divisi tra gestori italiani e internazionali.

L’assegnazione dei premi Migliore e Top Gestori Fondi avviene in 4 classi più 2 riconoscimenti Green, per tenere conto della diversità del mercato e per garantire un confronto corretto:

  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi Italia Small
  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi Italia Medium
  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi Italia Big
  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi International

Per i fondi Sostenibili ed i fondi PIR, l’assegnazione dei premi è stata divisa tra fondi italiani e fondi internazionali:

 

  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi PIR – Italia
  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi PIR – International

 

 

 

 

 


[1] Il Morningstar Sustainability Rating è una misurazione mensile con lo scopo di valutare come le società dei titoli all’interno del portafoglio di un fondo, gestiscono i propri rischi e opportunità ambientali, sociali e di governance, o ESG, rispetto ai loro omologhi della categoria Morningstar. Morningstar divide questa misurazione in 4 fasce: alto, sopra la media, sotto la media, basso.

Contatti

Elisa Del Terra

Ufficio ITQF Monaco di Baviera

elisa.delterra@burda.com

+49 89 9250 2664

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Gestori Patrimoniali 2024

Gestori Patrimoniali 2024

I MIGLIORI GESTORI PATRIMONIALI IN ITALIA

6° Edizione 2024

Nel corso degli ultimi mesi, con i cambiamenti geopolitici in Europa, l’andamento dell’energia e l’aumento dell’inflazione che hanno mantenuto gli investitori in uno stato di incertezza, il periodo recente si è caratterizzato per una notevole instabilità in tutte le classi di attività, mettendo a dura prova anche gli investitori professionali. Con l’ombra di una possibile recessione all’orizzonte, le condizioni economiche si prospettano ancora complesse. In un contesto così dinamico, molte persone facoltose stanno affidando la gestione dei loro patrimoni a professionisti del settore, cercando sicurezza e stabilità in mezzo a un mare agitato di cambiamenti economici.

Ma quali  potrebbero essere i migliori gestori patrimoniali in Italia? Per individuare le eccellenze del settore, l’Istituto tedesco qualità e finanza ITQF e il suo Media Partner La Repubblica Affari & Finanza hanno coinvolto banche, sgr, sim, boutiques e multi-family offices  per cogliere la possibilità di rientrare nella 6. edizione dello studio “I migliori gestori patrimoniali 2024“.

Alle società è stato chiesto di compilare un questionario e comporre un portafoglio per un cliente tipo. Anche quest’anno ci siamo dedicati al tema della sostenibilità con il concorso “I migliori gestori patrimoniali green 2024” per il quale bisognava compilare un questionario sulla sostenibilità e proporre un portafoglio per un cliente che desidera investire in asset sostenibili.

I risultati saranno pubblicati su La Repubblica A&F e online su repubblica.it l’11 marzo 2024 febbraio. I gestori che soddisfano i nostri requisiti di qualità possono ricevere il sigillo ufficiale „Migliori Gestori Patrimoniali (Green) 2024″, un attestato, una targa e il report dettagliato.

Passo 1: Chi?

I Gestori
Sono stati considerati ca. 30 gestori tra 
banche, sgr, sim ecc.

Passo 2: Come?

L’analisi
Un team di esperti ha valutato
 le proposte di investimento 
in modo imparziale.

Passo 3: Che cosa?

La lista
I gestori che hanno superato il
 test saranno presentati 
su La Repubblica A&F

  1. I Gestori contattati

L’Istituto tedesco qualità ITQF ha invitato le aziende abilitate al servizio di gestione patrimoniale su base individuale a redarre e proporre un portafoglio “classic” e uno con focus sulla “sostenibilità”  per poter essere valutati nella 6. edizione dello studio “I migliori gestori patrimoniali 2024” e “I migliori gestori patrimoniali Green 2024″. Ai “candidati” è stato chiesto di compilare i relativi questionari e proporre dei portafogli d’investimento per un cliente tipo (standard e sostenibile).

Laddove i tester hanno completato l’iter di consulenza presso almeno una filiale di ciascun gestore, è  stato chiesto di allegare tutti i documenti come parte della proposta scritta d’investimento (es. l’allocazione in base alle valute, in base al rating degli asset ecc.; indicatori storici ed attesi di rischio e di rendimento ecc.).

2. La valutazione

Il nostro gruppo di esperti ha valutato le proposte di investimento (a livello di singoli prodotti, incluso ISIN) in modo assolutamente imparziale e sulla base di metodi scientifici. I dati forniti sono stati trattati in maniera estremamente confidenziale, aggregati e valutati in quattro categorie:

  • Organizzazione
  • Trasparenza
  • Qualità portafoglio
  • Orientamento verso il cliente

Sono state considerate ratio come la volatilità, value-at-risk, sensibilità ai tassi di interesse, rischio valuta e di liquidità nonché il rischio di perdita in scenari di stress.

Chi conduce il test? L’ITQF in collaborazione con l’Institut für Vermögensaufbau (“Istituto per la crescita del patrimonio”) di Monaco di Baviera. Sono due aziende tedesche indipendenti da qualsiasi istituto bancario che dal 2008 conducono annualmente diversi test di private banking in Svizzera e Germania, considerati dal mercato dei benchmark altamente attendibili.

3. La classifica

Solo i gestori che hanno superato il test saranno presentati in uno speciale su La Repubblica Affari & Finanza e online su www.repubblica.it in uscita il’11 marzo 2024. Tutte le aziende sono state contattate in anticipo. Coloro che faranno parte della prestigiosa lista dei “Migliori gestori patrimoniali 2024” o “Migliori gestori patrimoniali Green 2024” hanno la possibilità di richiedere il relativo sigillo di qualità acquistando una licenza d’uso annuale. In combinazione con il marchio di certificazione verrà consegnato un dettagliato report per il gestore.

Contatti

Silvia Bellavia

Ufficio ITQF Monaco di Baviera

silvia.bellavia@burda.com

Tel: +49 89 9250 3611

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Fondi 2024

I Migliori Gestori di Fondi in Italia 2024

Il mercato finanziario italiano ed internazionale è stato fortemente plasmato dagli impatti delle diverse crisi, in particolare dall’invasione russa dell’Ucraina. Le sanzioni occidentali hanno generato significativi effetti: sebbene l’Unione Europea abbia ridotto la sua dipendenza energetica dalla Russia, i costi elevati dell’energia hanno colpito sia famiglie che aziende.

Nel contesto italiano, l’inflazione dovrebbe diminuire grazie alla discesa dei prezzi energetici e alle politiche monetarie restrittive della BCE. A livello globale, l’incertezza economica è evidente, con prospettive di rallentamento del PIL mondiale e rischi al ribasso derivanti da tensioni geopolitiche e condizioni finanziarie meno favorevoli. In sintesi, si prospetta una crescita moderata dell’economia italiana, ma con sfide e incertezze internazionali che potrebbero impattare gli scenari economici.

Queste sfide a livello globale rendono particolarmente arduo il compito degli investitori nel 2024. Scegliere fondi adeguati e soprattutto ben gestiti non è facile per i risparmiatori, che si trovano di fronte un’offerta di centinaia di prodotti differenti. L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza ITQF ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi comuni d’Investimento distribuiti in Italia. È l’11a edizione italiana della classifica che mette insieme risultati e controllo del rischio secondo due solidi criteri:

  • la performance storica degli ultimi cinque anni;
  • il rischio per il risparmiatore (espresso dalla massima percentuale di perdita, “Max Drawdown”)

Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed un’alta percentuale di perdita hanno declassato ogni fondo. Lo studio ha attribuito i riconoscimenti “Migliore Gestore Fondi” e “Top Gestore Fondi” nelle quattro classi, Italia Small, Italia Medium, Italia Big e International alle Società di Gestione del Risparmio che offrono i migliori prodotti secondo i criteri descritti.

In questa edizione sono stati riconosciuti anche i Migliori Gestori Fondi Sostenibili – Italia e Migliori Gestori Fondi Sostenibili – International, nonché i Migliori Gestori Fondi PIR – Italia ed i Migliori Gestori Fondi PIR – International.

IL METODO

Passo 1: Chi?

Tutti i fondi
vendibili in Italia
con almeno 5
anni di storia.

Passo 2: Come?

L’analisi del
rendimento
medio e il rischio
di perdita.

Passo 3: Che cosa?

I migliori gestori
sulla base della
performance dei
fondi.

LA METODOLOGIA

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, ente indipendente specializzato nell’analisi e nella comparazione di prodotti finanziari, ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi aperti appartenenti a dieci categorie diverse, considerate come le più rilevanti in Italia:

  • Azionari Italia
  • Azionari Europa
  • Azionari Mercati Emergenti
  • Azionari Globali
  • Bilanciati Prudenti
  • Bilanciati Aggressivi
  • Bilanciati Flessibili
  • Alternativi
  • Obbligazionari Governativi (Europa)
  • Obbligazionari Corporate (Europa)

L’analisi avviene sulla base di due criteri, che tengono conto del rendimento del capitale e, allo stesso tempo, della tutela del risparmio:

  • Il rendimento medio annuo degli ultimi cinque anni (periodo di osservazione: 01/01/2019- 31/12/2023);
  • il rischio espresso dalla massima percentuale di perdita degli ultimi cinque anni, il cosiddetto Max Drawdown

Anche se i risultati storici non sono indicativi di quelli futuri, rappresentano comunque una misura importante della qualità del fondo, delle capacità del suo gestore e dei costi, visto che la commissione di gestione viene scorporata dal rendimento del fondo. La performance storica è un fattore che aiuta a comprendere il livello di successo nel corso degli anni. Il Max Drawdown, invece, si puó interpretare come la massima percentuale di perdita registrabile con i fondi, nell’arco temporale considerato.

All’interno di ciascuna categoria analizzata, i fondi sono stati classificati secondo la loro performance media annua e secondo la massima percentuale di Perdita (Max Drawdown). Dalla ponderazione dei due valori (2/3 per il rendimento, 1/3 per il Max Drawdown) è emerso il punteggio finale. È stato dato, quindi, un peso più alto alla performance rispetto alla volatilità della quotazione. Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento del fondo nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed una alta percentuale di perdita massima hanno declassato il fondo.

Per stilare la classifica delle società di gestione fondi sono stati assegnati dei punti a tutti i fondi di una società secondo il loro posizionamento all’interno delle categorie analizzate. Dalla somma di tutti i punti guadagnati dalle società di gestione nelle categorie analizzate emerge la graduatoria dei migliori gestori di fondi. Viene quindi calcolata la classifica totale dei posizionamenti ottenuti. Sono entrati in classifica soltanto i gestori con almeno il 50% dei fondi sopra la media del campione.

Sono stati considerati tutti i fondi vendibili in Italia (solamente le classi retail) con una storia di almeno 5 anni e con un volume (assets under management) di almeno 7,5 milioni di euro – solamente una classe per fondo (la più vecchia). Per ogni categoria, sono stati considerati solo gestori che avessero almeno due fondi. Per il riconoscimento dei fondi sostenibili sono stati considerati considerati gli stessi fondi, ma con un alto Morningstar Sustainability Rating[1], divisi tra gestori italiani e internazionali.

L’assegnazione dei premi Migliore e Top Gestori Fondi avviene in 4 classi più 2 riconoscimenti Green, per tenere conto della diversità del mercato e per garantire un confronto corretto:

  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi Italia Small
  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi Italia Medium
  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi Italia Big
  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi International

Per i fondi Sostenibili ed i fondi PIR, l’assegnazione dei premi è stata divisa tra fondi italiani e fondi internazionali:

 

  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi PIR – Italia
  • MIGLIORE/TOP Gestori Fondi PIR – International

 

 

 

 

 


[1] Il Morningstar Sustainability Rating è una misurazione mensile con lo scopo di valutare come le società dei titoli all’interno del portafoglio di un fondo, gestiscono i propri rischi e opportunità ambientali, sociali e di governance, o ESG, rispetto ai loro omologhi della categoria Morningstar. Morningstar divide questa misurazione in 4 fasce: alto, sopra la media, sotto la media, basso.

 

Contatti

Ludovica Di Giacomo

Ufficio ITQF Monaco di Baviera
l.digiacomo@burda.com
+49 89 9250 3564

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Prestiti al consumo 2023/2024

Prestiti al consumo 2023/2024

L’Istituto tedesco Qualitá e Finanza ITQF torna quest’anno per la 9a edizione con il report sul mercato del credito al consumo in Italia. Lo studio viene condotto in un momento in cui l’inflazione, l’andamento dei tassi e prezzi dell’energia appartenenti alla sfera macroeconomica si aggiungono all’instabilità della situazione geopolitica.  In questo scenario il consumatore continua a porre maggior attenzione ai suoi acquisti.

L’anno 2022 ha visto una ripresa a doppia cifra del credito al consumo con un incremento complessivo delle richieste del +18,9% rispetto al 2021, recuperando così il clima di fiducia dopo il freno dovuto allo stato pandemico degli anni precedenti. Entrando nel dettaglio della domanda di credito, nel 2022 si è registrata una crescita del 22,9% per le richieste di finanziamento personali, e del +16,7% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi.

La prudenza del consumatore italiano si rispecchia anche nello spaccato delle due forme tecniche prese in esame: il 75,1% delle richieste di prestiti finalizzati ha una estinzione del debito non superiore ai 3 anni; mentre i prestiti personali, che spesso rappresentano un impegno particolarmente gravoso per le famiglie, tendono a concentrarsi nella fascia di durata superiore ai 5 anni, 43% del totale. (fonte: CRIF).

In queste circostanze quale istituto ha risposto in modo più puntuale alle esigenze degli italiani? Chi assiste meglio i suoi clienti? Quale finanziatore agisce in modo meno burocratico? Chi offre i migliori prodotti e il miglior rapporto qualità-prezzo?

Sono solo alcuni dei 40 aspetti legati alla qualità che lo studio analizza sulla base di un sondaggio rappresentativo dell’intera popolazione italiana. Nel mese di aprile 2023 vengono condotte interviste con clienti dei 24 principali finanziatori (8 banche / 9 finanziarie / 7 BNPL ) attivi sul mercato italiano.

Quest’anno abbiamo deciso di sottoporre ad analisi anche il settore BNPL, aka Buy Now Pay Later, ovvero “Compra ora, paghi dopo”: è questa una delle tendenze dei pagamenti digitali più in rapida crescita negli ultimi anni.

I risultati verranno pubblicati a Maggio 2023 sul settimanale economico Affari&Finanza de la Repubblica e nella sezione dedicata all’economia del sito repubblica.it

Dallo studio emerge un dettagliato panorama della soddisfazione clienti sintetizzato nelle classifiche delle migliori banche, finanziarie ed operatori per il pagamento dilazionato. I principali risultati della ricerca vengono pubblicati in esclusiva su La Repubblica Affari & Finanza, il report completo di oltre 350 pagine è ottenibile presso l’ITQF.

Passo 1: Chi?

Il campione

24 principali finanziatori
in Italia

Passo 2: Come?

L’analisi

Più di 1000 interviste in
un sondaggio rappresentativo

Passo 3: Che cosa?

Il risultato

La classifica delle migliori finanziarie, banche, buy now-pay later

Lo studio analizza la soddisfazione della clientela in Italia rispetto  a diversi istituti di credito (banche, finanziarie, Buy now-Pay Later). L’indagine si svolge tramite un sondaggio rappresentativo dell’intera popolazione italiana, ad aprile 2023 con metodo CAWI, in cooperazione con l’stituto di ricerca ServiceValue di Colonia (Germania). Verranno condotte interviste con clienti in Italia che hanno espresso la loro opinione sulla propria banca o società finanziaria in tema di prestiti personali e cessione del quinto oppure sugli operatori Buy Now – Pay Later.

Vengono chieste valutazioni su diversi aspetti/dimensioni della qualità: offerta prodotti, assistenza clienti, rapporto qualità-prezzo, cessione del quinto, comunicazione con i clienti, digitalizzazione e innovazione. Ogni dimensione è, a sua volta, articolata in una serie di domande sottoposte ai clienti che hanno partecipato al sondaggio. In totale vengono rivolte fino a 40 domande ad ogni intervistata/o.

Dall’aggregazione dei punteggi assegnati alle banche/finanziarie per le diverse dimensioni analizzate, si calcola il giudizio finale della soddisfazione della clientela. Agli istituti di credito che hanno raggiunto un punteggio sopra la media del mercato viene assegnato il giudizio “TOP”. Il giudizio “OTTIMO” è, invece, si assegna agli istituti che raggiungono un punteggio superiore a quello medio della categoria “TOP”.

La selezione degli istituti di prestito è avvenuta sulla base di una procedura composta in tre fasi:

Fase 1: Campione analizzato

BANCHE (8)

BANCO BPM

BCC CREDITO CONSUMO
BNL
Crédit AGRICOLE
CREDEM
INTESA SANPAOLO
IBL
UNICREDIT

FINANZIARIE (9)

AGOS
BANK SELLA PERSONAL CREDIT
COFIDIS
COMPASS BANCA
DEUTSCHE BANK EASY
FINDOMESTIC
PRESTITALIA
SANTANDER CONSUMER
YOUNITED CREDIT

BUY NOW PAY LATER (7)

APPago
CLEARPAY
SCALAPAY
KLARNA
PagoDIL BY COFIDIS
PAYPAL
SOISY

Fase 2: Valutazione della qualità

 Assistenza ai clienti

  • Competenza e gentilezza dei dipendenti
  • Burocrazia
  • Capacità di reazione ai problemi

Comunicazione con i clienti

  • Veridicità delle affermazioni
  • Raggiungibilità del personale
  • Adeguatezza della mole di informazioni

Rapporto qualità-prezzo

  • Rapporto qualità-prezzo
  • Trasparenza dei prezzi
  • Prezzi inclusi
  • Convenienza tassi

Innovazione

  • Innovazione tecnologica dei
    servizi
  • Prodotti all’avanguardia
  • Digitalizzazione della richiesta di
    prestito

Offerta di prodotti e servizi

  • Flessibilità dell’offerta
  • Massimo importo finanziabile
  • Ampiezza del portafoglio offerta

Cessione del quinto

  • Trasparenza del prodotto
  • Convenienza
  • Semplicità e Rapidità

Online e App

  • Orientamento sul sito web
  • Area clienti online
  • Prestazioni App/Sito

Fase 3: Soddisfazione clienti

La soddisfazione clienti  si rileva tramite interviste di clienti degli ultimi 12 mesi; Gli intervistati  dichiarano di essere stati clienti di uno o piú istituti di prestito.

Agli istituti di credito che raggiungono un punteggio sopra la media del mercato si assegna il giudizio “TOP”. Il giudizio “OTTIMO” si assegna agli istituti che hanno raggiunto un punteggio superiore a quello medio della categoria “TOP”.

Dallo studio emergerà un dettagliato panorama della soddisfazione clienti sintetizzato nelle classifiche delle migliori banche, finanziarie ed operatori del pagamento dilazionato. I principali risultati della ricerca vengono pubblicati in esclusiva su La Repubblica Affari & Finanza, il report completo di oltre 350 pagine è successivamente acquistabile dall’azienda certificata dalll’ITQF.

Le aziende vincitrici vengono premiate con il prestigioso sigillo di qualità dell’ITQF e possono impiegarlo nel loro marketing. Il sigillo di qualità, infatti, è una concreta opportunità per dimostrare la propria eccellenza, attrarre nuove possibilità di business, clienti e investitori.

Contatti

Silvia Bellavia

Ufficio ITQF Monaco di Baviera

silvia.bellavia@burda.com

Tel: +49 89 9250 3611


Fondi 2023

I Migliori Gestori di Fondi in Italia 2023

Durante il 2022, il mercato ha subito una serie di sviluppi negativi. Abbiamo assistito al deterioramento dei rapporti USA-Cina e alle conseguenti guerre commerciali e sui dazi, alla pandemia da Covid-19 e ai problemi causati lungo le filiere produttive, all’invasione russa dell’Ucraina e all’aumento delle pressioni sulle risorse energetiche, nonché a dimissioni di massa e al calo del tasso di partecipazione dei lavoratori. A tutto questo va aggiunta un’inflazione complessiva particolarmente persistente, tassi d’interesse in aumento e aspettative di recessione.

Molti di questi sviluppi macro potrebbero proseguire anche nel 2023, e si pensa che la recessione in Europa sarà più profonda rispetto agli Stati Uniti, ma l’impossibilità di prevedere l’evolversi del conflitto tra Russia e Ucraina rende difficile integrare tali aspettative nello scenario di riferimento. In ogni caso, l’assenza di ulteriori notizie negative potrebbe rivelarsi una notizia di per sé positiva per gli investitori.

Queste sfide a livello globale rendono particolarmente arduo il compito degli investitori. Scegliere fondi adeguati e soprattutto ben gestiti non è facile per i risparmiatori, che si trovano di fronte a un’offerta di centinaia di prodotti differenti. L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza ITQF ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi comuni d’Investimento distribuiti in Italia. È la 10a edizione italiana della classifica che mette insieme risultati e controllo del rischio secondo due solidi criteri:

  • la performance storica degli ultimi cinque anni;
  • il rischio per il risparmiatore (espresso dalla massima percentuale di perdita, „Max Drawdown“)

Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed un’alta percentuale di perdita hanno declassato il fondo. Lo studio ha attribuito i riconoscimenti “Migliore Gestore Fondi” e “Top Gestore Fondi” nelle quattro classi, Italia Small, Italia Medium, Italia Big e International alle Società di Gestione del Risparmio che offrono i migliori prodotti secondo i criteri descritti.
In questa edizione sono stati riconosciuti anche i Migliori Gestori Fondi Sostenibili – Italia e Migliori Gestori Fondi Sostenibili – International.

IL METODO

Passo 1: Chi?

Tutti i fondi
vendibili in Italia con
almeno 5 anni di storia.

Passo 2: Come?

L’analisi del rendimento
medio annuo in rapporto con
il rischio di perdita.

Passo 3: Che cosa?

La classifica dei migliori
gestori sulla base della
performance dei fondi.

LA METODOLOGIA

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, ente indipendente specializzato nell’analisi e nella comparazione di prodotti finanziari, ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi aperti appartenenti a dieci categorie diverse, considerate come le più rilevanti in Italia:

  • Azionari Italia
  • Azionari Europa
  • Azionari Mercati Emergenti
  • Azionari Globali
  • Bilanciati Prudenti
  • Bilanciati Aggressivi
  • Bilanciati Flessibili
  • Alternativi
  • Obbligazionari Governativi (Europa)
  • Obbligazionari Corporate (Europa)

L’analisi avviene sulla base di due criteri, che tengono conto del rendimento del capitale e, allo stesso tempo, della tutela del risparmio:

  • Il rendimento medio annuo degli ultimi cinque anni (periodo di osservazione: 01/01/2018- 31/12/2022 );
  • il rischio espresso dalla massima percentuale di perdita degli ultimi cinque anni, il cosiddetto Max Drawdown

Anche se i risultati storici non sono indicativi di quelli futuri, rappresentano comunque una misura importante della qualità del fondo, delle capacità del suo gestore e dei costi, visto che la commissione di gestione viene scorporata dal rendimento del fondo. La performance storica è un fattore che aiuta a comprendere il livello di successo nel corso degli anni. Il Max Drawdown, invece, si puó interpretare come la massima percentuale di perdita registrabile con i fondi, nell’arco temporale considerato.

All’interno di ciascuna categoria analizzata, i fondi sono stati classificati secondo la loro performance media annua e secondo la massima percentuale di Perdita (Max Drawdown). Dalla ponderazione dei due valori (2/3 rendimento vs. 1/3 Max Drawdown) è emerso il punteggio finale. È stato dato, quindi, un peso più alto alla performance rispetto alla volatilità della quotazione. Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento del fondo nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed una alta percentuale di perdita massima hanno declassato il fondo.
Per stilare la classifica delle società di gestione fondi sono stati assegnati dei punti a tutti i fondi di una società secondo il loro posizionamento all’interno delle categorie analizzate. Dalla somma di tutti i punti guadagnati dalle società di gestione nelle categorie analizzate emerge la graduatoria dei migliori gestori di fondi. Viene quindi calcolata la classifica totale dei posizionamenti ottenuti.
Sono stati considerati tutti i fondi vendibili in Italia (solamente le classi retail) con una storia di almeno 5 anni e con un volume (assets under management) di almeno 7,5 milioni di Euro – solamente una classe per fondo (la più vecchia). Per il riconoscimento dei fondi sostenibili sono stati considerati considerati gli stessi fondi, ma con un alto Morningstar Sustainability Rating , divisi tra gestori italiani e internazionali.

L’assegnazione dei premi Top Gestori Fondi avviene in 4 classi più 2 riconoscimenti Green, per tenere conto della diversità del mercato e per garantire un confronto corretto:

  • TOP Gestori Fondi Italia Small
  • TOP Gestori Fondi Italia Medium
  • TOP Gestori Fondi Italia Big
  • TOP Gestori Fondi International
  • TOP Gestori Fondi Sostenibili – Italia
  • TOP Gestori Fondi Sostenibili – International

La classifica dei migliori gestori di fondi PIR (“Piani individuali di Risparmio”) utilizza una metodologia analoga, ma a causa della storia più giovane di questi prodotti d’investimento consideriamo l’arco temporale degli ultimi tre anni.

  • TOP Gestori Fondi PIR (dati 01/2020 – 12/2022)/li>

Contatti

Elisa Del Terra

Ufficio ITQF Monaco di Baviera
elisa.delterra@burda.com
Tel: +49 89 9250 2664

Il nostro Media Partner


Gestori Patrimoniali 2023

Gestori Patrimoniali 2023

I MIGLIORI GESTORI PATRIMONIALI IN ITALIA

5° Edizione 2023

Guerra in Europa, scarsità di energia, inflazione: il 2022 ha tenuto gli investitori con il fiato sospeso. Quasi tutte le asset class hanno subito forti pressioni. Anche per gli investitori professionali le condizioni sono state difficili e lo saranno ancora in vista di una possibile recessione. In tempi così burrascosi, molte persone facoltose si affidano ai gestori patrimoniali per far navigare in sicurezza il loro patrimonio attraverso le onde alte.

Ma quali sono i migliori gestori in Italia? Per individuare le eccellenze del settore, l’Istituto tedesco qualità e finanza ITQF e il suo Media Partner La Repubblica Affari & Finanza ha invitato banche, sgr, sim, boutiques e multi-family offices a prendere parte alla 5. edizione dello studio “I migliori gestori patrimoniali 2023“.

Alle società è stato chiesto di compilare un questionario e comporre un portafoglio per un cliente tipo. Anche quest’anno ci siamo dedicati al tema della sostenibilità con il concorso “I migliori gestori patrimoniali green 2023” per il quale bisognava compilare un questionario sulla sostenibilità e proporre un portafoglio per un cliente che desidera investire in asset sostenibili.

I risultati saranno pubblicati su La Repubblica A&F e online su repubblica.it il 6 febbraio 2023. I partecipanti che soddisfano i nostri requisiti di qualità possono ricevere il sigillo ufficiale „Migliori Gestori Patrimoniali (Green) 2023″ e una targa corrispondente.

Passo 1: Chi?

I partecipanti
Accettiamo le
 autocandidature di 
banche, sgr, sim ecc.

Passo 2: Come?

L’analisi
Un team di esperti ha valutato
 le proposte di investimento 
in modo imparziale.

Passo 3: Che cosa?

La lista
I gestori che hanno superato il
 test saranno presentati 
su La Repubblica A&F

  1. Le Candidature

L’Istituto tedesco qualità ITQF ha invitato le aziende abilitate al servizio di gestione patrimoniale su base individuale a partecipare alla 5. edizione dello studio “I migliori gestori patrimoniali 2023” e “I migliori gestori patrimoniali Green 2023”. Ai candidati è stato chiesto di compilare i relativi questionari e proporre dei portafogli d’investimento per un cliente tipo (standard e sostenibile).

È stato chiesto altresì ai candidati di allegare tutti i documenti che un cliente reale riceverebbe come parte della proposta scritta d’investimento (es. l’allocazione in base alle valute, in base al rating degli asset ecc.; indicatori storici ed attesi di rischio e di rendimento ecc.).

2. La valutazione

Il nostro gruppo di esperti ha valutato le proposte di investimento (a livello di singoli prodotti, incluso ISIN) in modo assolutamente imparziale e sulla base di metodi scientifici. I dati forniti sono stati trattati in maniera estremamente confidenziale, aggregati e valutati in quattro categorie:

  • Organizzazione
  • Trasparenza
  • Qualità portafoglio
  • Orientamento verso il cliente

Sono state considerate ratio come la volatilità, value-at-risk, sensibilità ai tassi di interesse, rischio valuta e di liquidità nonché il rischio di perdita in scenari di stress.

Chi conduce il test? L’ITQF in collaborazione con l’Institut für Vermögensaufbau (“Istituto per la crescita del patrimonio”) di Monaco di Baviera. Sono due aziende tedesche indipendenti da qualsiasi istituto bancario che dal 2008 conducono annualmente diversi test di private banking in Svizzera e Germania, considerati dal mercato dei benchmark altamente attendibili.

3. La classifica

Solo i gestori che hanno superato il test saranno presentati in uno speciale su La Repubblica Affari & Finanza e online su www.repubblica.it in uscita il 6 febbraio  2023. Tutte le aziende saranno notificate con largo anticipo. Coloro che faranno parte della prestigiosa lista dei “Migliori gestori patrimoniali 2023” o “Migliori gestori patrimoniali Green 2023” avranno la possibilità di richiedere il relativo sigillo di qualità acquistando una licenza d’uso annuale. I partecipanti riceveranno un dettagliato report.

Contatti

Silvia Bellavia

Ufficio ITQF Monaco di Baviera
wealth@istituto-qualita.com
Tel: +49 89 9250 3611

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Prestiti al consumo 2022/2023

Prestiti al consumo 2022/2023

L ‘Istituto tedesco Qualitá e Finanza ITQF torna quest’anno per l’8° edizione con il report sul     mercato del credito al consumo in Italia. Lo studio è stato condotto in un momento storico particolare: il post pandemia, le incertezze internazionali e le consequenti ricadute sul piano economico inducono il consumatore a maggior attenzione nei suoi acquisti.

 

 

Il deficit commerciale e l’export su base annuale sono in netto rallentamento, fattori che si trascinano a partire dall’inizio della pandemia.   Se il coronavirus ha colpito duramente le famiglie italiane non meno duro è l’effetto della guerra in Europa che penalizza tutti a partire dal caro carburante fino ad arrivare al costo degli alimentari. Se il mercato del credito al consumo e prestiti ha registrato nel 2020 una riduzione del -21.6% dei flussi erogati rispetto all’anno precedente (fonte CRIF). Nei primi quattro mesi 2021, invece, i finanziamenti sono tornati a crescere (29.4%), le richieste di prestiti personali da parte delle famiglie italiani sono arrivate al + 34,3% rispetto al marzo 2022 sia all’aprile 2021.

Dall’altra parte la pandemia ha spinto molte famiglie all’acquisto di prodotti per la digitalizzazione come computer e mezzi di trasporto individuale come auto e moto. I dati CRIF segnalano, infatti, una forte ripresa dei finanziamenti finalizzati innanzitutto all’acquisto di auto e moto (+71.2% rispetto ai primi 4 mesi 2020), grazie anche alla spinta fornita dagli ecoincentivi. Sono in espansione anche i finanziamenti finalizzati in settori come arredo, elettrodomestici ed elettronica (“altri beni/servizi”) che sono tornati a volumi pre-crisi.

 

In queste circostanze quale istituto ha risposto in modo più veloce alle esigenze degli italiani? Chi assiste meglio i suoi clienti? Quale finanziatore agisce in modo meno burocratico? Chi offre i migliori prodotti e il miglior rapporto qualità-prezzo?

Sono solo alcuni dei 40 aspetti della qualità del servizio che lo studio analizza sulla base di un sondaggio rappresentativo dell’intera popolazione italiana. Sono state condotte nel mese di maggio 2022 in totale 1.497  interviste con clienti dei 17 principali finanziatori (7 banche / 7 finanziarie / 3 social lending) attivi sul mercato italiano (la mole di domande sulle banche è meno copiosa perché seguirà un secondo studio sulle banche in autunno).

Dallo studio emerge un dettagliato panorama della soddisfazione clienti sintetizzato nelle classifiche delle migliori banche, finanziarie ed operatori del social lending. I principali risultati della ricerca vengono pubblicati in esclusiva su La Repubblica Affari & Finanza, il report completo di oltre 350 pagine è ottenibile presso l’ITQF.

Passo 1: Chi?

Il campione

17 principali finanziatori

in Italia

Passo 2: Come?

L’analisi

1.497 interviste con clienti

su 40 criteri

Passo 3: Che cosa?

Il risultato

La classifica delle migliori finanziarie,

banche, social lending per prestiti

Lo studio analizza la soddisfazione della clientela in Italia rispetto ai principali 18 istituti di credito (banche, finanziarie, social lending). L´indagine è stata svolta tramite un sondaggio rappresentativo dell’intera popolazione italiana, condotto a Maggio 2022 con metodo CAWI, in cooperazione con l´Istituto di ricerca ServiceValue di Colonia (Germania). In totale sono state condotte 1.497  interviste con clienti in Italia che hanno espresso la loro opinione sulla propria banca o società finanziaria in tema di prestiti personali e cessione del quinto.

Si sono passati in rassegna diversi aspetti/dimensioni della qualità: offerta prodotti, assistenza clienti, rapporto qualità-prezzo, cessione del quinto, comunicazione con i clienti, digitalizzazione e innovazione. Ogni dimensione è stata, a sua volta, articolata in una serie di domande sottoposte ai clienti che hanno partecipato al sondaggio. In totale sono state rivolte fino a 40 domande ad ogni intervistato.

Dall`aggregazione dei punteggi assegnati alle banche/finanziarie per le diverse dimensioni analizzate, si calcola il giudizio finale della soddisfazione della clientela. Agli istituti di credito che hanno raggiunto un punteggio sopra la media del mercato è stato assegnato il giudizio “TOP”. Il giudizio “OTTIMO” è, invece, stato assegnato a tutti gli istituti che hanno raggiunto un punteggio superiore a quello medio della categoria “TOP”.

La selezione degli istituti di prestito è avvenuta sulla base di una procedura composta in tre fasi:

Fase 1: Campione analizzato

BANCHE (7)

Banco BPM
BNL
Banca Crédit Agricole
Credito Emiliano (Credem)
Intesa Sanpaolo
IBL
Unicredit

FINANZIARIE (7)

AGOS DUCATO
COFIDIS
COMPASS BANCA
DEUTSCHE BANK EASY
FINDOMESTIC
SANTANDER CONSUMER
BANK SELLA PERSONAL CREDIT

SOCIAL LENDING (3)

PRESTIAMOCI
SMARTIKA
YOUNITED CREDIT

Fase 2: Valutazione della qualità

 Assistenza e relazione con i clienti

  • Competenza e gentilezza dei dipendenti
  • Burocrazia
  • Capacità di reazione ai problemi

Comunicazione con i clienti

  • Veridicità delle affermazioni
  • Raggiungibilità del personale
  • Adeguatezza della mole di informazioni

Rapporto qualità-prezzo

  • Rapporto qualità-prezzo
  • Trasparenza dei prezzi
  • Prezzi inclusi
  • Convenienza tassi

Digitalizzazione & Innovazione

  • Innovazione tecnologica dei
    servizi
  • Prodotti all´avanguardia
  • Digitalizzazione della richiesta di
    prestito

Offerta di prestiti

  • Flessibilità dell´offerta
  • Massimo importo finanziabile
  • Ampiezza del portafoglio offerta

Cessione del quinto

  • Trasparenza del prodotto
  • Convenienza
  • Semplicità e Rapidità

Fase 3: Soddisfazione clienti

La soddisfazione clienti è stata rilevata tramite interviste di clienti degli ultimi 12 mesi; Gli intervistati  hanno dichiarato di essere stati clienti di uno o piú istituti di prestito. Complessivamente sono stati raccolte 1.541 interviste.

Agli istituti di credito che hanno raggiunto un punteggio sopra la media del mercato è stato assegnato il giudizio “TOP”. Il giudizio “OTTIMO” è, invece, stato assegnato a tutti gli istituti che hanno raggiunto un punteggio superiore a quello medio della categoria “TOP”.

Dallo studio emerge un dettagliato panorama della soddisfazione clienti sintetizzato nelle classifiche delle migliori banche, finanziarie ed operatori del social lending. I principali risultati della ricerca vengono pubblicati in esclusiva su La Repubblica Affari & Finanza, il report completo di oltre 350 pagine è ottenibile presso l’TQF.

Le aziende vincitrici vengono premiate con il prestigioso sigillo di qualità dell’ITQF e possono impiegarlo nel loro marketing. Il sigillo di qualità, infatti, è una concreta opportunità per dimostrare la propria eccellenza, attrarre nuove possibilità di business, clienti e investitori.

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Silvia Bellavia

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Fondi 2022

I Migliori Gestori di Fondi in Italia 2022

La situazione dei mercati azionari mondiali rimane piena di incertezze nel 2022. Molti fattori rendono la vita difficile agli investitori: il rischio di ulteriori pericolose varianti di coronavirus,il cambiamento climatico, che richiede una ristrutturazione dei paesi industrializzati e infine, l’inflazione che galoppa e potrebbe colpire i mercati con tassi di interesse in aumento.

Queste sfide a livello globale rendono particolarmente arduo il compito degli investitori. Scegliere fondi adeguati e soprattutto ben gestiti non è facile per i risparmiatori, che si trovano di fronte a un’offerta di centinaia di prodotti differenti. L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza ITQF ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi comuni d’Investimento distribuiti in Italia. È la 9. edizione Italiana della classifica che mette insieme risultati e controllo del rischio secondo due solidi criteri:

  • la performance storica degli ultimi cinque anni;
  • il rischio per il risparmiatore (espresso dalla massima percentuale di perdita, „Max Drawdown“)

Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed un’alta percentuale di perdita hanno declassato il fondo. Lo studio ha attribuito i riconoscimenti „Migliore Gestore Fondi „e „Top Gestore Fondi“ nelle quattro classi, Italia Small, Italia Medium, Italia Big e International alle Società di Gestione del Risparmio che offrono i migliori prodotti secondo i criteri descritti.

Passo 1: Chi?

Tutti i fondi
vendibili in Italia con
almeno 5 anni di storia

Passo 2: Come?

L’analisi del
rendimento medio annuo
e del rischio di perdita

Passo 3: Che cosa?

La classifica dei migliori
gestori sulla base della
performance dei fondi

LA METODOLOGIA

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, ente indipendente specializzato nell’analisi e nella comparazione di prodotti finanziari, ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi aperti appartenenti a dieci categorie diverse, considerate come le più rilevanti in Italia:

  • Azionari Italia
  • Azionari Europa
  • Azionari Emerging Markets
  • Azionari Globali
  • Bilanciati Prudenti
  • Bilanciati Aggressivi
  • Bilanciati Flessibili
  • Alternativi
  • Obbligazionari Governativi (Europa)
  • Obbligazionari Corporate (Europa)

L’analisi avviene sulla base di due criteri, che tengono conto del rendimento del capitale e, allo stesso tempo, della tutela del risparmio:

  • Il rendimento medio annuo degli ultimi cinque anni (periodo di osservazione: 01/01/2017- 31/12/2021 );
  • il rischio espresso dalla massima percentuale di perdita degli ultimi cinque anni, il cosiddetto Max Drawdown

Anche se i risultati storici non sono indicativi di quelli futuri, rappresentano comunque una misura importante della qualità del fondo, delle capacità del suo gestore e dei costi, visto che la commissione di gestione viene scorporata dal rendimento del fondo. La performance storica è un fattore che aiuta a comprendere il livello di successo nel corso degli anni. Il Max Drawdown, invece, si puó interpretare come la massima percentuale di perdita registrabile con i fondi, nell’arco temporale considerato.

All’interno di ciascuna categoria analizzata, i fondi sono stati classificati secondo la loro performance media annua e secondo la massima percentuale di Perdita (Max Drawdown). Dalla ponderazione dei due valori (2/3 rendimento vs. 1/3 Max Drawdown) è emerso il punteggio finale. È stato dato, quindi, un peso più alto alla performance rispetto alla volatilità della quotazione. Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento del fondo nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed una alta percentuale di perdita massima hanno declassato il fondo.
Per stilare la classifica delle società di gestione fondi sono stati assegnati dei punti a tutti i fondi di una società secondo il loro posizionamento all’interno delle categorie analizzate. Dalla somma di tutti i punti guadagnati dalle società di gestione nelle categorie analizzate emerge la graduatoria dei migliori gestori di fondi. Viene, quindi, calcolata la classifica totale dei posizionamenti ottenuti.

Sono stati considerati tutti i fondi vendibili in Italia (solamente le classi retail) con una storia di almeno 5 anni e con un volume (assets under management) di almeno 7,5 milioni di Euro – solamente una classe per fondo (la più vecchia). L’assegnazione dei premi Top Gestori Fondi avviene in 4 classi, per tenere conto della diversità del mercato e per garantire un confronto corretto:

  • TOP Gestori Fondi Italia Small
  • TOP Gestori Fondi Italia Medium
  • TOP Gestori Fondi Italia Big
  • TOP Gestori Fondi International

La classifica dei migliori gestori di fondi PIR (“Piani individuali di Risparmio”) utilizza una metodologia analoga, ma a causa della storia più giovane di questi prodotti d’investimento consideriamo l’arco temporale degli ultimi tre anni.

  • TOP Gestori Fondi PIR (dati 01/2019 – 12/2021)

I RISULTATI

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