Fondi 2021

I Migliori Gestori di Fondi in Italia 2021

Nonostante l’emergenza sanitaria l’industria italiana del risparmio gestito viaggia a gonfie vele. Trainato dal rialzo delle borse mondiali negli ultimi mesi, il patrimonio gestito all’inizio del 2021 si mantiene sui massimi storici. Scegliere fondi adeguati e soprattutto ben gestiti rimane, però, un compito tutt’altro che facile per i risparmiatori, che si trovano di fronte a un’offerta di centinaia di prodotti differenti. L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza nelle 8. edizione dello studio “I migliori gestori fondi in Italia” premia le eccellenze del settore con i sigilli blu che sono diventati una garanzia di qualità per i consumatori e di successo per le aziende.


IL METODO

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, ente indipendente specializzato nell’analisi e nella comparazione di prodotti finanziari e di utenze, ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi aperti appartenenti a dieci categorie diverse, considerate come le più rilevanti in Italia:

  • Azionari Italia
  • Azionari Europa
  • Azionari Emerging Markets
  • Azionari Globali
  • Bilanciati Prudenti
  • Bilanciati Aggressivi
  • Bilanciati Flessibili
  • Alternativi
  • Obbligazionari Governativi (Europa)
  • Obbligazionari Corporate (Europa)

L’analisi avviene sulla base di due criteri, che tengono conto del rendimento del capitale e, allo stesso tempo, della tutela del risparmio:

  • Il rendimento medio annuo degli ultimi cinque anni (periodo di osservazione: 01/01/2016- 31/12/2020 );
  • il rischio espresso dalla massima percentuale di perdita degli ultimi cinque anni, il cosiddetto Max Drawdown

Anche se i risultati storici non sono indicativi di quelli futuri, rappresentano comunque una misura importante della qualità del fondo, delle capacità del suo gestore e dei costi, visto che la commissione di gestione viene scorporata dal rendimento del fondo. La performance storica è un fattore che aiuta a comprendere il livello di successo nel corso degli anni. Il Max Drawdown, invece, si puó interpretare come la massima percentuale di perdita registrabile con i fondi, nell’arco temporale considerato.


All’interno di ciascuna categoria analizzata, i fondi sono stati classificati secondo la loro performance media annua e secondo la massima percentuale di Perdita (Max Drawdown). Dalla ponderazione dei due valori (2/3 rendimento vs. 1/3 Max Drawdown) è emerso il punteggio finale. È stato dato, quindi, un peso più alto alla performance rispetto alla volatilità della quotazione. Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento del fondo nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed una alta percentuale di perdita massima hanno declassato il fondo.
Per stilare la classifica delle società di gestione fondi sono stati assegnati dei punti a tutti i fondi di una società secondo il loro posizionamento all’interno delle categorie analizzate. Dalla somma di tutti i punti guadagnati dalle società di gestione nelle categorie analizzate emerge la graduatoria dei migliori gestori

di fondi. Viene, quindi, calcolata la classifica totale dei posizionamenti ottenuti.
Sono stati considerati tutti i fondi vendibili in Italia (solamente le classi retail) con una storia di almeno 5 anni e con un volume (assets under management) di almeno 7,5 milioni di Euro – solamente una classe per fondo (la più vecchia).
L’assegnazione dei premi TOP Gestori Fondi avviene in 5 classi, per tenere conto della diversità del mercato e per garantire un confronto corretto:

  • TOP Gestori Fondi Italia Small
  • TOP Gestori Fondi Italia Medium
  • TOP Gestori Fondi Italia Big
  • TOP Gestori Fondi International
  • TOP Gestori Fondi PIR (dati 01/2018 – 12/2020)


Gestori Patrimoniali 2021

I MIGLIORI GESTORI PATRIMONIALI IN ITALIA

3° Edizione 2021

Il 2020 è stato un vero stress test per i gestori patrimoniali. La reazione alla grande volatilità dei mercati ha soddisfatto le esigenze dei clienti? Gli investitori erano preparati per quello che è successo al loro portafoglio? O meglio, i gestori avrebbero potuto essere più proattivi? Solo chi può rispondere con un sì a queste domande avrà un futuro in un settore dove l’automazione del processo d’investimento e i costi marginali sempre più bassi rendono accessibili soluzioni confezionate per tutti.

Comprendere profondamente la personalità e le preferenze del cliente significa anche informarlo con la frequenza e il formato giusto, con il tono e stile emotivo adatto. Il wealth manager diventa, insomma, sempre più un life manager per i suoi clienti. “Non importa quanto siano capaci le macchine, l’interazione umana e le relazioni fidate e personalizzate rimarranno fondamentali, specialmente nelle fasce di ricchezza più elevate”, sostiene il Global Wealth 2020 Report del Boston Consulting Group.

Ma quali sono i migliori gestori patrimoniali in Italia a cui affidare il proprio patrimonio? Per individuare le eccellenze del settore, l’Istituto tedesco qualità e finanza e il suo Media Partner La Repubblica Affari & Finanza hanno invitato i principali attori (banche, sgr, sim, boutique, multi-family offices ecc.) a prendere parte alla 3. edizione dello studio “I migliori gestori patrimoniali in Italia 2021”. Partecipare è stato gratuito: bisognava compilare entro il 31 ottobre 2020 un questionario e comporre un portafoglio per un cliente tipo.

Il nostro team di esperti ha valutato le proposte di investimento in modo assolutamente imparziale e sulla base di metodi scientifici. I dati forniti sono stati trattati in maniera estremamente confidenziale, aggregati e valutati in quattro categorie:

  • Organizzazione
  • Trasparenza
  • Qualità portafoglio
  • Orientamento verso il cliente

Solo i gestori che hanno superato il test sono stati premiati in uno speciale su La Repubblica Affari & Finanza a dicembre 2020. Coloro che fanno parte della prestigiosa lista dei “Migliori gestori patrimoniali” hanno la possibilità di richiedere il sigillo di qualità dietro pagamento di una licenza e riceveranno un dettagliato report sullo studio.

L’Istituto tedesco qualità e il suo partner, l’Institut für Vermögensaufbau (“Istituto per la crescita del patrimonio”) hanno sede a Monaco di Baviera. Dal 2008 conducono annualmente diversi test di privat banking in Svizzera e Germania, considerati dei benchmark altamente attendibili.

* I gestori patrimoniali BANOR e EUROADVISORY hanno altresì partecipato all’indagine raggiungendo un valore superiore alla soglia di premiazione del 70% del migliore gestore in ogni categoria di valutazione.

Perché partecipare?

1. Eccellenza

Rientrare tra i migliori gestori patrimoniali in Italia sulla base di un test imparziale ed obiettivo dimostra la propria professionalità, esperienza ed affidabilità.

2. Visibilità

Nella pubblicazione su La Repubblica Affari & Finanza appariranno solo i vincitori. Un’occasione di ampia visibilità sul settimanale economico più letto in Italia.

3. Analisi benchmark

Possibilità di ricevere un’analisi dettagliata della propria proposta di investimento comparata con i maggiori players del settore che hanno partecipato all’iniziativa.

4. Sigillo di qualità

Ottenere il sigillo “Migliori gestori patrimoniali” è la prova visibile e ufficiale di un servizio di investimento personalizzato di altissimo livello.

DOMANDE e RISPOSTE

1. Chi può partecipare?

Chiunque abbia l’abilitazione alla gestione patrimoniale, come divisioni private di banche commerciali italiane, banche italiane specializzate nel private banking, banche d’affari estere, boutique finanziare, SGR, SIM e multi-family office.

2. Partecipare comporta un costo?

No, partecipare è gratis.

3. Chi conduce il test?

L’Istituto tedesco qualità e finanza (ITQF) fa capo al Gruppo Burda con sede a Monaco di Baviera. ITQF è leader dei sigilli di qualità in Europa. Compara ogni anno migliaia di prodotti, servizi e aziende.

4. Quali sono i principali criteri di valutazione?

  • Rapporto rischio/rendimento: esiste un rapporto proporzionato tra il rischio del portafoglio proposto e gli obiettivi di rendimento a lungo termine attesi?
  • Composizione portafoglio: gli strumenti finanziari utilizzati sono adatti agli obiettivi strategici del portafoglio?
  • Costi: i costi esterni ed interni sono allineati a quelli in vigore sul mercato?
  • Trasparenza: la mole di informazioni fornite sul portafoglio è adeguata e chiara?

5. Quali ratio vengono considerate?

Volatilità, value-at -risk, sensibilità ai tassi di interesse, rischi di valuta, di liquidità e di perdita in scenari di stress.

6. Quali dati saranno resi pubblici?

I dati forniti non saranno pubblicati singolarmente, bensì valutati complessivamente in 4 categorie: organizzazione, trasparenza, qualità portafoglio e orientamento verso il cliente.

7. Come si ottiene il sigillo di qualità “Migliori Gestori Patrimoniali”?

Solo i vincitori hanno diritto di ottenere il sigillo e possono utilizzarlo su tutti i mezzi di comunicazione e di marketing dietro pagamento di una licenza.

8. Quali nomi appariranno su La Repubblica Affari & Finanza?

Solamente i nomi dei migliori gestori patrimoniali saranno pubblicati. I risultati dei gestori partecipanti che non hanno superato la soglia per l’ottenimento della certificazione non saranno resi pubblici.

9. Quando è prevista la pubblicazione su La Repubblica Affari & Finanza?

A novembre 2020.

Il nostro Media Partner


Prestiti al consumo 2020

Prestiti al consumo 2020

L´Istituto tedesco Qualità e Finanza ITQF torna quest’anno con la 8. Edizione del report sul mercato del credito al consumo in Italia. Lo studio è stato condotto in un momento di una storica crisi sanitaria ed economica. La perdita o la sospensione del lavoro e la riduzione dei redditi compromettono la capacità di molti italiani di fare domanda per un credito.

In queste circostanze quale istituto risponde in modo più veloce alle esigenze degli italiani? Chi assiste meglio i suoi clienti? Quale finanziatore agisce in modo meno burocratico? Sono solo alcuni dei 40 aspetti della qualità del servizio che lo studio analizza sulla base di un sondaggio rappresentativo dell’intera popolazione italiana. Sono state condotte a Maggio 2020 in totale 1.466 interviste con clienti dei 18 principali finanziatori (banche, finanziarie, social lending) attivi sul mercato italiano.

Dallo studio emerge un dettagliato panorama della soddisfazione clienti sintetizzato nelle classifiche delle migliori banche, finanziarie ed operatori del social lending. I principali risultati della ricerca vengono pubblicati in esclusiva su La Repubblica Affari & Finanza, il report completo di oltre 350 pagine è ottenibile presso l’ITQF.

Lo studio analizza la soddisfazione della clientela in Italia rispetto ai principali 18 istituti di credito (banche, finanziarie, social lending). L´indagine è stata svolta tramite un sondaggio rappresentativo dell’intera popolazione italiana, condotto a Maggio 2020 con metodo CAWI, in cooperazione con l´Istituto di ricerca ServiceValue di Cologne (Germania). In totale sono state condotte 1.466 interviste con clienti in Italia che hanno espresso la loro opinione sulla propria banca o società finanziaria in tema di prestiti personali e cessione del quinto.

Sono state passate in rassegna fino a sette aspetti/dimensioni della qualità: offerta prodotti, assistenza clienti, rapporto qualità-prezzo, cessione del quinto, comunicazione con i clienti, online & App, innovazione. Ogni dimensione è stata, a sua volta, articolata in una serie di domande sottoposte ai clienti che hanno partecipato al sondaggio. In totale sono state rivolte fino a 40 domande ad ogni intervistato.

Dall`aggregazione dei punteggi assegnati alle banche/finanziarie per le diverse dimensioni analizzate, si calcola il giudizio finale della soddisfazione della clientela. Agli istituti di credito che hanno raggiunto un punteggio sopra la media del mercato è stato assegnato il giudizio “TOP”. Il giudizio “OTTIMO” è, invece, stato assegnato a tutti gli istituti che hanno raggiunto un punteggio superiore a quello medio della categoria “TOP”. Le valutazioni sono state condotte separatamente per banche, finanziarie e social lending.

Dallo studio emerge un dettagliato panorama della soddisfazione clienti sintetizzato nelle classifiche delle migliori banche, finanziarie ed operatori del social lending. I principali risultati della ricerca vengono pubblicati in esclusiva su La Repubblica Affari & Finanza, il report completo di oltre 350 pagine è ottenibile presso l’TQF.

Le aziende vincitrici vengono premiate con il prestigioso sigillo di qualità dell’ITQF e possono impiegarlo nel loro marketing. Il sigillo di qualità, infatti, è una concreta opportunità per dimostrare la propria eccellenza, attrarre nuove possibilità di business, clienti e investitori.


Fondi 2020

Fondi 2020

Le tensioni a livello globale rendono particolarmente arduo il compito degli investitori all’inizio del 2020. Scegliere fondi adeguati e soprattutto ben gestiti non è facile per i risparmiatori, che si trovano di fronte a un’offerta di centinaia di prodotti differenti. L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, ente indipendente specializzato nell’analisi e nella comparazione di prodotti finanziari, con un´esperienza decennale nei Paesi di lingua tedesca, ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i Fondi Comuni d’Investimento/SICAV distribuiti in Italia. È la 7. edizione italiana della classifica che mette insieme risultati e controllo del rischio secondo due solidi criteri:

• la performance storica degli ultimi cinque anni;
• il rischio per il risparmiatore (espresso dalla massima percentuale di perdita, „Max Drawdown“)

Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed un’ alta percentuale di perdita hanno declassato il fondo. Anche per questa 7. dello studio sono stati selezionati i migliori fondi delle dieci categorie ritenute più rilevanti. Infine, lo studio ha attribuito i riconoscimenti “Migliore Gestore Fondi” e “Top Gestore Fondi” nelle quattro classi, Italia Small, Italia Medium, Italia Big e International alle Società di Gestione del Risparmio che offrono i migliori prodotti secondo i criteri descritti. Nella categoria “Migliore Gestore Fondi Italia Small” vincono Ersel, seguito da Soprarno, Symphonia sgr e Etica sgr. I migliori della categoria “Italia Medium” sono BNL – Gruppo BPN Paribas, Arca sgr e Epsilon sgr; I “Migliori Gestori Fondi Italia Big” sono Amundi, Eurizon e Anima, mentre tra i “Gestori international” si ritrovano Fidelity, a cui seguono Candriam, MFS e Robeco (per approfondimenti vedere articolo PDF sotto).


IL METODO

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, ente indipendente specializzato nell’analisi e nella comparazione di prodotti finanziari e di utenze, ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi aperti appartenenti a dieci categorie diverse, considerate come le più rilevanti in Italia:

  • Azionari Italia
  • Azionari Europa
  • Azionari Emerging Markets
  • Azionari Globali
  • Bilanciati Prudenti
  • Bilanciati Aggressivi
  • Bilanciati Flessibili
  • Alternativi
  • Obbligazionari Governativi (Europa)
  • Obbligazionari Corporate (Europa)

L’analisi avviene sulla base di due criteri, che tengono conto del rendimento del capitale e, allo stesso tempo, della tutela del risparmio:

  • Il rendimento medio annuo degli ultimi cinque anni (periodo di osservazione: 01/12/2014- 30/11/2019);
  • il rischio espresso dalla massima percentuale di perdita degli ultimi cinque anni, il cosidetto Max Drawdown

Anche se i risultati storici non sono indicativi di quelli futuri, rappresentano comunque una misura importante della qualità del fondo, delle capacitá del suo gestore e dei costi, visto che la commissione di gestione viene scorporata dal rendimento del fondo. La performance storica è un fattore che aiuta a comprendere il livello di successo nel corso degli anni. Il Max Drawdown, invece, si puó interpretare come la massima percentuale di perdita registrabile con i fondi, nell´arco temporale considerato. Come tale è piú concreta di altre misure del rischio/della volatilità come, ad esempio, la standard deviation.


All’interno di ciascuna categoria analizzata, i fondi sono stati classificati secondo la loro performance media annua e secondo la massima percentuale di Perdita (Max Drawdown). Dalla ponderazione dei due valori, 66% rendimento / 33% Max Drawdown è emerso il punteggio finale (la media ponderata del posizionamento nelle due classifiche). È stato dato, quindi, un peso più alto alla performance rispetto alla volatilità della quotazione. Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento del fondo nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed una alta percentuale di perdita massima hanno declassato il fondo.

Per stilare la classifica delle società di gestione fondi sono stati assegnati dei punti a tutti i fondi di una società secondo il loro posizionamento all’interno di ciascuna delle 10 categorie analizzate. Dalla somma di tutti i punti guadagnati dalle società di gestione nelle 10 categorie analizzate emerge la graduatoria dei migliori gestori di fondi. Viene, quindi, calcolata la classifica totale dei posizionamenti ottenuti.

Sono stati considerati tutti i fondi vendibili in Italia (solamente le classi retail) con una storia di almeno 5 anni e con un volume (assets under management) di almeno 7,5 milioni di Euro – solamente una classe per fondo (la più vecchia).

Le categorie di Morningstar sono state raggruppate all’interno delle dieci categorie ritenute importanti in Italia. La classificazione dei fondi operata da Morningstar non corrisponde quindi a quella del nostro Istituto.

Tutti i dati sono aggiornati al 30/11/2019. Il database totale di Morningstar copre tutti (o quasi) i fondi comuni vendibili sul mercato globale. Da questo database è stato estratto il campione italiano, composto da oltre 30.000  fondi comuni aperti.

L’assegnazione dei premi TOP Gestori Fondi avviene in quattro classi, per tenere conto della diversità del mercato e per garantire un confronto corretto:

  • Migliore Gestore Fondi Italia Small (patrimonio gestito in fondi aperti < 5 Mrd €)
  • Migliore Gestore Fondi Italia Medium (5-30 Mrd €)
  • Migliore Gestore Fondi Italia Big (> 30 Mrd €)
  • Migliore Gestore Fondi International

Le classifiche dei “Migliori Gestori Fondi 2020” si trovano nell´articolo in formato pdf apparso su la repubblica A&F il 27 gennaio 2020 (vedi bottone sotto)


Wealth 2019

I migliori gestori patrimoniali in Italia

2° Edizione 2019/2020

Il servizio di Gestione Patrimoniale è una soluzione ideale per gli investitori che vogliono delegare, tramite un mandato, la gestione del proprio patrimonio a professionisti. Questo tipo di servizio finanziario gode di una clientela con un capitale di almeno un milione di euro, ma raggiunge anche i cosidetti “High Net Worth Individuals” con disponibilità di oltre 10 milioni di euro. Sulla base di un’analisi delle esigenze e degli obiettivi, questi investitori possono scegliere tra diverse linee di investimento o addirittura una gestione a 360 gradi del portafoglio. Ma quali sono i migliori gestori parimoniali in Italia a cui affidare il proprio patrimonio?

Per individuare le eccellenze del settore, l’Istituto tedesco qualità e finanza invita i principali attori (banche, sgr, sim, boutique, multi-family offices ecc.) a prendere parte alla seconda edizione dello studio “Migliori gestori patrimoniali in Italia”. Partecipare è semplice e gratuito: occorre compilare entro il 22 novembre 2019 un questionario e comporre un portafoglio per un cliente tipo (modulo).

Il nostro team di esperti valuterà le proposte di investimento in modo assolutamente imparziale e sulla base di metodi scientifici. I dati forniti saranno trattati in maniera estremamente confidenziale, aggregati e valutati in quattro categorie: organizzazione, trasparenza, qualità portafoglio e orientamento verso il cliente. Solo i gestori che superano il test saranno pubblicati e premiati in uno speciale su La Repubblica Affari & Finanza a dicembre 2019. I vincitori saranno notificati con largo anticipo. Coloro che faranno parte della prestigiosa lista dei “Migliori gestori patrimoniali” avranno la possibilità di richiedere il sigillo di qualità dietro pagamento di una licenza e riceveranno un dettagliato report sullo studio.

L’Istituto tedesco qualità e il suo partner, l´Institut für Vermögensaufbau (“Istituto per la crescita del patrimonio”) hanno sede a Monaco di Baviera. Dal 2008 conducono annualmente diversi test di privat banking in Svizzera e Germania, considerati dei benchmark altamente attendibili.

Articolo PDF

Perchè partecipare?

1. Eccellenza
Rientrare tra i migliori gestori patrimoniali in Italia sulla base di un test imparziale ed obiettivo dimostra la propria professionalità, esperienza ed affidabilità.

2. Visibilità
Nella pubblicazione in autunno su La Repubblica Affari & Finanza appariranno solo i vincitori. Un´occasione di ampia visibilità sul settimanale economico più letto in Italia.

3. Analisi benchmark
Possibilità di ricevere un´analisi dettagliata della propria proposta di investimento comparata con i maggiori players del settore che hanno partecipato all´iniziativa.

4. Sigillo di qualità
Ottenere il sigillo “Migliori gestori patrimoniali” è la prova visibile e ufficiale di un servizio di investimento personalizzato di altissimo livello.

Domande e Risposte

Chi può partecipare?
Chiunque abbia l´abilitazione alla gestione patrimoniale, come divisioni private di banche commerciali italiane, banche italiane specializzate nel private banking, banche d´affari estere, boutique finanziare, sgr, sim e multi-family office.

Chi conduce il test?
L’Istituto tedesco qualità e finanza ITQF fa capo al Gruppo Burda con sede a Monaco di Baviera, editore tra gli altri di Focus Magazine. ITQF è leader dei sigilli di qualità in Europa. Compara ogni anno migliaia di prodotti, servizi e aziende sopratutto nel settore bancario-assicurativo.

Quali dati saranno resi pubblici?
I dati forniti non saranno pubblicati singolarmente, bensì valutati complessivamente in 4 categorie: organizzazione, trasparenza, qualità portafoglio e orientamento verso il cliente.

Quali sono i principali criteri di valutazione?
• Rapporto rischio/rendimento: esiste un rapporto proporzionato tra il rischio del portafoglio proposto e gli obiettivi di rendimento a lungo termine attesi?
• Composizione: gli strumenti finanziari utilizzati sono adatti agli obiettivi strategici del portafoglio?
• Costi: i costi esterni ed interni sono allineati a quelli in vigore sul mercato?
• Trasparenza: la mole di informazioni fornite sul portafoglio è adeguata e chiara?

Quali ratio vengono considerate?
Volatilità, value-at -risk, sensibilità ai tassi di interesse, rischi di valuta, di liquidità e di perdita in scenari di stress.

Come si ottiene il sigillo di qualità “Migliori Gestori Patrimoniali”?
Solo i vincitori hanno diritto di ottenere il sigillo e possono utilizzarlo su tutti i mezzi di comunicazione e di marketing dietro pagamento di una licenza.

Quali nomi appariranno su La Repubblica Affari & Finanza?
Solamente i nomi dei migliori gestori patrimoniali saranno pubblicati sul giornale. I risultati dei gestori partecipanti che non hanno superato la soglia per l´ottenimento della certificazione non saranno resi pubblici.

Quali grandi gestori patrimoniali usano già i sigilli di qualità?
La nostra survey è riconosciuta da anni nei paesi di lingua tedesca. Tra gli istituti che impiegano i nostri sigillo troviamo Unicredit, Amundi, Reiffeisen, ecc.


Mutui 2019

MUTUI 2019

Condizioni sempre più convenienti per le famiglie che desiderano accedere a un mutuo – è questa la situazione che si palesa all’inizio dell’estate 2019. L´Istituto tedesco Qualità e Finanza torna anche quest´anno con la settima edizione dell´analisi del mercato dei mutui in Italia. Lo studio, condotto in modo imparziale e non comissionato dalle aziende analizzate, premia le migliori banche sul mercato con il sigillo di qualità dell`ITQF. Un buon mutuo si distingue non solo per un tasso conveniente, ma bisogna anche guardare la

qualità e la gamma di servizi e di prodotti offerti dalla banca: tipologie di mutuo offerte, importi finanziati, trasparenza dei costi, flessibilità in base alle proprie esigenze (come, per esempio, possibilità di saltare una rata o di rinegoziare le condizioni), informazioni per le operazioni di surroga, comunicazione facile e veloce, facilità di utilizzo della app ecc. L´Istituto Tedesco Qualità e Finanza ha dunque analizzato la qualità del servizio ricevuta dai clienti e i TAEG offerti, per definire quali sono le migliori banche per il mutuo in Italia.


METODOLOGIA

Lo studio si articola in due parti:

  1. Analisi di convenienza economica: sulla base dei dati forniti da Mutuionline.it, l’istituto ha confrontato i tassi fissi e variabili sia attuali (giugno 2019), sia la media degli ultimi 12 mesi. I TAEG sono quelli riscontrati per i 41 principali istituti di credito presenti sul portale di Mutuonline.it. La classifica finale della convenienza (“Ottime/Top condizioni”) emerge dalla ponderazione 50%/50% dei tassi attuali e storici.
  2. Analisi qualitativa: attraverso un sondaggio rappresentativo (metodo CAWI) si è indagata la soddisfazione clienti con la propria banca, sia nella fase pre-accensione mutuo, sia l´esperienza durante il mutuo, ma anche il caso di un`eventuale surroga. Agli intervistati sono state poste 45 domande che analizzano nel dettaglio l´esperienza del cliente con la sua banca. Il sondaggio è stato condotta dall’istituto di ricerca ServiceValue con sede a Cologna a Maggio 2019.

Sono stati intevistati 1.987 clienti rispetto alle 23 più importanti banche attive nel mercato dei mutui in Italia, raggruppate in banche multicanali con filiali da un lato, e banche prevalentemente digitali dall´altro. Sette sono le dimensioni della qualità del servizio passate in rassegna: offerta prodotti, comunicazione con i clienti, assistenza ai clienti, rapporto qualità-prezzo, mutuo digitale, flessibilità e surroga. Ogni dimensione si articola in diverse sub-dimensioni, ad esempio l’assistenza ai clienti è stata valutata attraverso gli aspetti competenza tecnica, cortesia, assistenza non burocratica, reazione ai problem segnalati e, infine, rapidità dell’accensione del mutuo. Per ogni dimensione della qualità è stata stilata una classifica: TOP è la valutazione assegnata a quelle banche con un voto superiore alla media di tutte le banche del campione; OTTIMA è la valutazione assegnata a quelle banche con un voto superiore alla media della categoria TOP. La superclassifica finale della qualità è il risultato della ponderazione di uguale peso dei risultati raggiunti nelle 7 diverse dimensioni analizzate (“Ottimo/Top Mutuo”).


Fondi 2019

I migliori gestori di fondi in Italia 2019

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, ente indipendente specializzato nell’analisi e nella comparazione di prodotti finanziari, con un´esperienza decennale nei Paesi di lingua tedesca, ha confrontato su dati Morningstar, leader mondiale nella ricerca indipendente sugli investimenti, i fondi comuni d’investimento/SICAV distribuiti in Italia. È la 6. edizione italiana della classifica che mette insieme risultati e controllo del rischio secondo due solidi criteri:
• la performance storica degli ultimi cinque anni;
• il rischio per il risparmiatore (espresso dalla massima percentuale di perdita, „Max Drawdown“)
Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento nella classifica rispetto al mercato, mentre un rendimento basso ed un’ alta percentuale di perdita hanno declassato il fondo.

Anche per questa quinta 6. dello studio sono stati premiati i migliori fondi delle dieci categorie ritenute più rilevanti.
Infine, lo studio ha attribuito i riconoscimenti „Migliore Gestore Fondi“ e „Top Gestore Fondi“ nelle quattro classi, Italia Small, Italia Medium, Italia Big e International alle Società di Gestione del Risparmio che offrono i migliori prodotti secondo i criteri descritti.Il database totale di Morningstar copre tutti (o quasi) i fondi comuni vendibili sul mercato globale. Da questo database è stato estratto il campione italiano, composto da oltre 30.000 fondi comuni aperti. Anche se i risultati storici non sono indicativi di quelli futuri, rappresentano comunque una misura importante della qualità del fondo, delle capacitá del suo gestore e dei costi, visto che la commissione di gestione viene scorporata dal rendimento del fondo. La performance storica è un fattore che aiuta a comprendere il livello di successo nel corso degli anni.


IL METODO

Il campione italiano estratto dal database Morningstar è composto da oltre 30.000 fondi comuni aperti. Sono stati considerati tutti i fondi vendibili in Italia (solamente le classi retail) con una storia di almeno 5 anni e con un volume (assets under management) di almeno 7,5 milioni di Euro. Le categorie di Morningstar sono state raggruppate all’interno delle dieci categorie ritenute importanti in Italia, come i fondi azionari Italia, quelli azionari emerging markets e i blianciati aggressivi. I fondi di ogni categoria sono stati valutati l rendimento

del capitale medio annuo degli ultimi cinque anni nel period di osservazione da Novembre 2013 a Novembre 2018 e il rischio espresso dalla massima percentuale di perdita degli ultimi cinque anni, il cosidetto Max Drawdown. Un rendimento medio annuo alto ed una bassa percentuale di perdita hanno portato ad un buon posizionamento del fondo nella classifica rispetto al mercato. La graduatoria dei migliori gestori di fondi è ottenuta dalla somma di tutti i punti guadagnati dalle società di gestione nelle 10 categorie analizzate.

I migliori gestori di fondi PIR

Per stilare la classifica delle società di gestione fondi PIR (piani individuali di risparmio) sono stati assegnati dei punti a tutti i fondi PIR di una società secondo il loro posizionamento all’interno di ciascuna delle 4 categorie analizzate (azionaria Italia, bilanciati flessibili,

bilanciati moderati, bilanciati prudenti/obbligazionari). Trattandosi di prodotti relatativamente nuovi è stata considerate la performance degli ultimi 12 mesi. La metodologia seguita per i migliori gestori di fondi PIR replica quella descritta sopra.


Banche 2019

BANCHE 2019

Giunta alla sua quarta edizione, la nuova analisi sul sistema bancario italiano condotta dall´Istituto tedesco di Qualità e Finanza, si propone anche quest´anno di analizzare Ii principali istituti sul mercato italiano. Flessibilità e riduzione dei costi sono due grandi aree in cui gli istituti di credito possono competere, accompagnati da una rivoluzione digitale che rivede di anno in anno il modo di “fare banca”.

Le banche tradizionali offrono sempre più soluzioni digitali per I propri clienti, mentre quelle nate come puramente digitali cercano di avvicinarsi al pubblico aprendo fliali proprie, utilizzando consulenti sparsi sul territorio, o utilizzando gli sportelli di grandi banche tradizionali loro affiliate. La multicanalità diventa quindi la regola per soddisfare le necessità di una clientele sempre più esigente e attenta ai costi.


METODOLOGIA

Nella prima parte dello studio sono state pssate in rassegna nove aree della qualità del servizio delle 18 più importanti banche attraverso un sondaggio presso la clientela (metodo CAWI, Computer Assisted Web Inteviewing). Il sondaggio è composto da oltre 45 domande e ha raccolto ben 1.616 giudizi di clienti in Italia. Ognuna delle nove area della qualità è stata articolata in molteplici aspetti del servizio. Nella seconda parte, il focus dell´analisi è la convenienza dei conti correnti. L´Istituto ha definite 2 profili di correntisti tipo, uno che ha un utilizzo misto filiale/online e uno puramente digitale.

I profili e il numero di operazioni sono quelli più rappresentativi sulla base delle richieste effettuate sul sito www.confrontaconti.it. L’istituto ha richiesto alle principali banche di indicare i costi per questi due profili tramite moduli excel. Sulla base dei dati raccolti (interessi creditori, costi fissi di conto corrente, costi variabili per le operazioni eseguite ecc.) è stata stilata la classifica della convenienza dei conti correnti offerti ai clienti privati. Sono state escluse risposte che non hanno soddisfatto tutti i criteri richiesti (es. Impossibilità di fido).


Prestiti al consumo 2019

Prestiti al consumo 2019

L´Istituto tedesco Qualità e Finanza, leader delle indagini e dei sigilli di qualità in Europa, torna con la 7. Edizione dello studio sui Prestiti Personali, ossia quei prestiti non finalizzati concessi ai privati. Lo studio, condotto in modo imparziale e non comissionato dalle aziende analizzate, premia solo i migliori prodotti e le migliori aziende sul mercato con il sigillo di qualità dell`ITQF. Secondo l´ultima edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio (Assofin, CRIF e Prometeia), nei primi 9 mesi del 2018 il credito alle famiglie è cresciuto del 6,3% fino a 52,4 Miliardi di Euro, decisamente più lentamente rispetto agli anni precedenti. Mentre si nota una lieve accelerazione delle erogazioni nei paesi europei, in Italia la crescita rimane sotto la media. Quali sono gli attori sul mercato che offrono le migliori condizioni economiche e quali coloro che dimostrano una maggiore attenzione al cliente?

Metodologia

L’Istituto Tedesco ha confrontato sia le condizioni economiche offerte dai principali istituti di credito (banche e finanziarie), sia la soddisfazione della clientela tramite un sondaggio rappresentativo della popolazione italiana. Per il confronto delle condizioni sono stati descritti 4 profili tra i più diffusi in Italia. Due profili dedicati alla richiesta di un prestito personale. Due, sulla cessione del quinto: uno per un dipendente pubblico e l´altro per un pensionato. Per i primi 2 profili sono state prese in considerazione anche le offerte di social lending. L´analisi della soddisfazione della clientela in Italia ha considerato i 17 principali istituti di credito (banche e finanziarie) ed è stata svolta nel mese di Marzo 2019. Il sondaggio, condotto con metodo CAWI (Computer Web Assisted Interview), è rappresentativo dell’intera popolazione italiana ed ha raccoloto 1.444 interviste con clienti in Italia. In totale sono state rivolte 50 domande ad ogni intervistato per ottenere una valutazione di diversi aspetti/dimensioni della qualità (offerta prodotti, assistenza client, rapport qualità-prezzo ecc.). Le valutazioni sono state condotte separatamente per banche e finanziarie.


Mutui 2018

MUTUI 2018

Tassi bassi ma domanda rallentata – questa è la fotografia del mercato dei mutui 2018 in Italia. L´Istituto tedesco Qualità e Finanza torna anche quest´anno con la nuova edizione che analizza la soddsifazione dei clienti per il mutuo offerto e il tasso applicato dalla loro banca. Negli anni passati la domanda di nuovi finanziamenti a lungo termine è stata sostenuta soprattutto dalle operazioni di surroga. Accaparrarsi i tassi più bassi sul mercato ha già permesso a molti italiani di approfittare

del cambio favorevole e dunque da fine 2017 si nota una riduzione delle operazioni di surroga. Se da un lato quindi si assiste ad un rallentamento della domanda di mutui, cresce l´importo richiesto per finanziare l´acquisto dell`immobile. Nello studio sono considerate sia le banche tradizionali che quelle digitali, analizzate sotto diversi criteri. La valutazione complessiva indica gli istituti creditizi che offrono ai mutuatari le migliori condizioni di finanziamento e di servizio.


IL METODO

L´analisi si compone di due parti. La prima riguarda la soddisfazione dei clienti su 7 aspetti della qualità del servizio bancario in ambito mutuo. Il sondaggio realizzato con metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) è rappresentativo della popolazione per area, sesso ed età. Sono ben 1790 le valutazioni raccolte tra i clienti italiani dei 17 maggiori istituti creditizi

suddivisi in banche tradizionali e digitali. Le classifiche finali della qualità sono il risultato della ponderazione dei risultati raggiunti dalle banche nelle 7 diverse dimensioni analizzate. La seconda parte dello studio confronta i TAEG sulla base di 3 profili di mutuatario tipo, confrontando sia i tassi registrati a Giugno 2018 che quelli raccolti per ogni banca negli ultimi 12 mesi.